Osteopata Milano

Visita Osteopatica Milano ⭐ Osteopata Milano a domicilio per patologie della colonna e delle articolazioni. Cura cervicalgia, lombalgia e sciatalgia.

Visita Osteopatica Milano

Sempre più persone si rivolgono a una cura medica naturale che prevede prodotti erboristici e delle sedute di ginnastica passiva: su questo si basa una Visita Osteopatica Milano.

Naturalmente approfondiamo il discorso della Visita Osteopatica Milano perché altrimenti si pensa che stiamo parlando di un fisioterapista che consiglia qualche massaggio, cosa non vera. Senza nulla togliere alle competenze di un fisioterapista, quando si parla di osteopatia il discorso è molto più approfondito oltre che accurato.

Infatti si tratta di un medico a tutti gli effetti che utilizza sia delle tecniche di massaggio che di ginnastica attivo-passiva per arrivare a creare dei validi trattamenti, ma si avvale perfino di dispositivi laser o a ultrasuoni che sono in grado sanare molti problemi all’interno del corpo, inoltre prescrivono sia farmaci che medicinali in base alla terapia migliore.

Dunque si parla di una branca medica che è realmente tra le migliori, ma che non sempre viene sfruttata al meglio. Di base coloro che richiedono una Visita Osteopatica Milano sono soggetti che si ritrovano ad aver subito dei traumi, cioè delle fratture ossee e quindi delle lesioni in campo ortopedico.

La reale importanza di questa branca medica è quella di riuscire a curare perfino i problemi che sono presenti nei muscoli, come ad esempio infiammazioni dei tendini, sciatalgia, lombalgia, dolori cervicali e anche a curare le malattie delle ossa.

Si tratta di un medico consigliato perfino per problemi che sono molto più “semplici”, da un lato, ma che nascondono delle conseguenze più gravi.

Per esempio una semplice distorsione della caviglia, come si potrebbe avere quando si scendono le scale oppure mentre si sta correndo, provoca immediatamente un dolore acuto al piede, con un rigonfiamento che avviene in pochissimi minuti e ci si ritrova poi a non poter camminare per diverse ore.

Mettendo del ghiaccio si ha la possibilità di ottenere immediatamente sollievo e di ridurre il dolore ma, attenzione, è probabile che il giorno dopo ci saranno nuovi dolori e questi possono a volte anche perdurare per mesi. Magari non sono molto intensi e quindi si tenderanno a sottovalutarli, ma di certo possono essere prima sporadici e poi cronici. Un osteopata potrebbe capire immediatamente se si parla di un danno che non prevede solo una semplice distorsione, ma che magari si è sviluppato da una lesione nella muscolatura e nel microcircolo sanguigno che ha creato dei vasi sanguigni che si sono ostruiti in alcuni punti. Questo non porta ad avere dei reali benefici per il benessere del piede e della caviglia perché si rischia di avere conseguenze a lungo termine.

Cosa vuol dire? Si diminuisce la forza della muscolatura, i rigonfiamenti capitano continuamente e spesso sono dolorosi, si ha un lento riassorbimento del liquido o del sangue che si blocca in quest’area della distorsione oppure c’è il rischio di creare pesantezza alle caviglie e alle ginocchia provocando così dei danni posturali.

Sembra perciò “una sciocchezza” preoccuparsi di una distorsione, ma non sapete quanti sono i casi che ogni anno richiedono l’intervento di un osteopata e di persone che vengono a conoscenza di quali sono le conseguenze che si sono sviluppate nei mesi e negli anni. Questo è solo uno dei tanti esempi, ma serve per iniziare a comprendere l’importanza di questa branca medica e di come viene sfruttata e utilizzata solo in parte.

Colloquio con il paziente e caratteristiche dei dolori

La prima cosa che si fa quando si va da un osteopata, nonostante possa sembrare strano, è quella di sostenere un colloquio con questo professionista. Non si tratta infatti di un medico di base che immediatamente inizia a visitare il paziente, perché prima di tutto c’è bisogno di capire come mai il paziente si sia rivolto a lui.

Anzi, tra i problemi più comuni che questi si ritrovano ad affrontare c’è quello di avere davanti al loro delle persone che soffrono di spossatezza cronica e di forte stanchezza, per la quale sono gli stessi pazienti che tendono a sminuire il problema, come se tutto ciò fosse solo una loro convinzione. In realtà la stanchezza cronica, la spossatezza e l’apatia possono avere un’origine ormonale e muscolare e , proprio gli osteopati, sono specialisti che possono intraprendere una terapia e un’analisi molto attenta per ciò che riguarda la piena comprensione del problema che attanaglia il paziente.

Tuttavia è molto facile capire come mai ci possono essere dei soggetti che magari hanno quasi soggezione di rivolgersi a questo medico perché sono i primi a sottovalutare la situazione.

Ad ogni modo, tornando a parlare della Visita Osteopatica Milano è normale effettuare una prima visita dove si inizia con un colloquio. In questo primo momento è infatti fondamentale che il paziente sia collaborativo perché c’è bisogno di capire quali sono le reali cause del dolore, capire gli stili di vita dell’individuo, quali sono i traumi fisici subiti (anche quelli del passato) e valutare l’intensità del malessere e di come esso si sviluppa.

Per esempio nei soggetti che soffrono di problemi da cervicale c’è un punto che è quello dove si concentra il dolore per poi diramarsi verso il cranio, alla base delle spalle, sulla schiena, fino ad arrivare alla parte anteriore del torace.

Riuscendo a capire quali sono esattamente i problemi che il paziente ha, l’osteopata, interviene con una visita che in un secondo tempo sarà molto più attenta, portando ad avere una cura diretta che sfoci in una soluzione definitiva.

Valutazione dello storico della salute del paziente

Passiamo al secondo punto che è importante per la buona riuscita della prima visita da un osteopata, vale a dire conoscere lo storico della salute del paziente.

Vero è che se si ha un trauma, cioè una frattura ossea, ci si concentrerà in primis su quello che si vede effettivamente, sulle cause o sulla composizione della frattura, ma se questa deriva da una patologia è necessario che il medico sappia che il paziente ha una malattia delle ossa e quindi che ci sono state delle conseguenze.

Un valido professionista sarà in grado di capire esattamente quali sono le problematiche del suo paziente, ma solo se ha un quadro clinico chiaro.

In caso si avesse a che fare con un quadro clinico piuttosto complesso, per esempio una persona anziana che ha diversi acciacchi o che in passato si è sottoposta a delle chemioterapie per cui oggi si ritrova ad avere dei malesseri alle ossa, allora il medico potrà immediatamente fare una diagnosi, arrivare a chiedere ulteriori accertamenti clinici oppure delle lastre che possano corroborare la sua tesi.

Tanto per fare un esempio: parliamo di una persona che ha 70 anni che ha subito una cura chemioterapica circa 8 anni prima. Per fortuna la terapia è andata bene dunque non ci sono problemi di alcun genere. Tuttavia ora, a distanza di 8 anni, mostra molti malesseri diffusi, acciacchi e dolori ossei con continue infiammazioni dei muscoli alla base del collo, alla schiena e alle gambe.

La prima cosa che tanti fanno, ma che è sbagliatissima, è quella di dire: “va bè, colpa dell’età”. No! Rispondiamo noi, perché ci possono essere delle problematiche che interessano direttamente le conseguenze della chemioterapia. Questa è una cura che si deve fare assolutamente perché consente di guarire da forme tumorali, ma una volta terminata è fondamentale avere il supporto di una cura ricostituente e magari di una Tecarterapia che possa rinforzare le ossa.

Infatti proprio la chemioterapia potrà diminuire la rigenerazione cellulare aumentando la debolezza oppure rendendole più fragili. Dunque il soggetto, cioè il paziente, non si rende conto di quale sia la causa principale di questa nuova forma di salute molto debilitata.

Tuttavia l’osteopata che conosce tale elemento che ha interessato il paziente anni e anni prima, riceve un’informazione importante che lo porterà a trovare le soluzioni migliori per favorire la guarigione del soggetto.

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Visita mirata nell’area “dolorante”

Arrivati a questo punto la Visita Osteopatica Milano continua con un’ispezione mirata. In base a quello che è stato identificato dal medico come dolori, intensità di questi e via dicendo, bisognerà procedere con un’osservazione diretta.

Per esempio le persone che hanno un problema di cervicale avranno un medico che giustamente “tasta” la parte che secondo il paziente è quella che porta ad avere i dolori, ma poi andrà ad allargare il raggio di visita arrivando alle spalle, alla schiena e sul retro del cranio. Toccando determinate fasce muscolari è possibile che si riscontrino rigonfiamenti, si scoprano infiammazioni oppure si noti la presenza di crampi che si sono sviluppati proprio a causa di una stimolazione da movimento.

Vero è che in alcuni casi la Visita Osteopatica Milano non risulta totalmente indolore, come abbiamo appena accennato. Il corpo, quando ha dei fasci muscolari compromessi da infiammazioni o per una diminuzione della circolazione sanguigna,cercherà di trovare una posizione che gli dà sollievo, ma questa è una posizione “anomala”. Per esempio si protrae il collo in avanti, si dorme con diversi cuscini che sollevano eccessivamente il capo fino a portare anche a dei problemi respiratori: il tutto perché si vogliono limitare i dolori muscolari che derivano proprio da questi piccoli sforzi.

Mentre il medico, toccandoli e stimolandoli, crea dei movimenti “passivi” che innescano il dolore, magari in modo minore, ma che si avverte.

Da questa situazione si ha la possibilità di effettuare una diagnosi più accurata e quindi arrivare a un valido trattamento.

Rivolgersi a un osteopata per traumi vecchi, è utile?

Ci teniamo a rispondere a questa domanda perché effettivamente è una risposta che in tanti cercano perché molte persone si trovano ad avere dei danni e dei malesseri considerevoli nel corso della propria vita per dei traumi. Questo ci porta quindi ad avere delle situazioni assolutamente compromettenti per una quotidianità tranquilla, nel senso che si viene investiti continuamente da dolori che sono a volte perfino invalidanti.

Facciamo un esempio che consenta a chiunque di capire di cosa parliamo e magari di potersi perfino rispecchiare in questa situazione.

Un uomo che ha subito una frattura della gamba in più punti quando aveva 30 anni, potrà iniziare ad accusare dei dolori per i cambi di stagione verso i 40 anni e intorno ai 50 anni avere dei problemi di artrite precoce nell’area che ha subito il trauma.

Tuttavia questi dolori possono diventare ancor più acuti in pieno inverno, quando ci si stanca dopo una lunga passeggiata e via dicendo. Tutto questo comporterà una situazione invalidante.

Nonostante possano essere trascorsi tanti anni, avere un supporto medico è ancora possibile perché in realtà l’osso non è guarito del tutto: ricordiamo che questo è un tessuto vivente del corpo e subisce pertanto una degenerazione fisiologica come, ad esempio, un indebolimento o uno spessore ridotto. La calcificazione, quindi, nel tempo inizia a creare una sorta di rallentamento della rigenerazione cellulare.

Nel corso di una Visita Osteopatica Milano il medico potrebbe prescrivere dei trattamenti di Tecarterapia, i quali sono utili proprio per riportare una giusta funzionalità ossea e magari anche a rigenerare nel modo corretto l’osso: i dolori diventeranno così solo un lontano ricordo.

La Visita Osteopatica Milano mira alla ricerca della causa scatenante

Concludendo, una Visita Osteopatica Milano ha come obiettivo quello di scoprire quale sia la causa scatenante del malessere che si ha e che potrebbe rapportarsi anche a un passato molto lontano, come evidenziato nel trauma osseo che abbiamo preso prima in esempio.

La cura osteopatica porta ad avere dei risultati certi, in grado di eliminare quei malesseri e dolori che sono invalidanti e questo vuol dire recuperare la propria salute. I dolori sono fattori che diminuiscono l’efficacia del sistema immunitario, oltre a rallentare le funzionalità dell’organismo stesso.

Trovare soluzioni utili porta a mantenere una giusta qualità di vita e ad avere una salute più forte. Dunque è per questo che ci si dovrebbe rivolgere a un medico specializzato in osteopatia e soprattutto non affidarsi solo ed esclusivamente ai farmaci antidolorifici.

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